1 novembre 2025

Oltre il merito: cura, interdipendenza e dignità per una società di pace

di Giorgio Gasperoni


Viviamo in un tempo in cui il valore dell’individuo sembra misurato più che mai dal successo personale, 
dal talento, dalla “performance”. La meritocrazia, principio apparentemente giusto e democratico, rischia però di trasformarsi in una nuova forma di esclusione: chi raggiunge certi traguardi si sente “vincitore per merito”, chi resta indietro spesso sperimenta non solo la fatica materiale, ma anche l’umiliazione morale.

Lo ricorda con forza il filosofo Michael Sandel:

“La vera sfida di una società giusta non è premiare il talento o il merito, ma riconoscere la fortuna morale e creare legami di rispetto e solidarietà tra cittadini diversi.”

Accanto a questa riflessione, la filosofia contemporanea — da Edith Stein a Martha Nussbaum — mette al centro la cura come principio fondante della giustizia e della convivenza umana. Per Stein,

“L’empatia è la via che conduce al cuore dell’altro, e la cura è la risposta responsabile al suo bisogno di essere riconosciuto e amato.”

Per Nussbaum,

“Una società giusta è quella che si prende cura della capacità di ciascuno di vivere una vita pienamente umana, riconoscendo la vulnerabilità come condizione universale.”

Introduzione editoriale – Voci di Pace, Novembre–Dicembre 2025

di Giorgio Gasperoni

Questo numero di Voci di Pace segna un momento storico: il 20° anniversario della Universal Peace Federation (UPF), fondata a New York il 12 settembre 2005 dal Rev. Dr. Sun Myung Moon e dalla Dott.ssa Hak Ja Han Moon.

A vent’anni di distanza, la UPF si presenta come un’alleanza viva di Ambasciatori per la Pace, che incarnano la visione dei Fondatori di “un’unica famiglia sotto Dio” attraverso il dialogo, l’educazione, il servizio e la leadership morale.

Le pagine di questa edizione riflettono quell’eredità vivente. Dall’Editoriale – che invita ad andare “Oltre il merito” e a riscoprire la cura, l’interdipendenza e la dignità umana come autentici pilastri di una società giusta – fino al Dossier UPF, il lettore può ripercorrere un cammino ventennale, dal sogno alla realtà.

È una storia di perseveranza: vertici internazionali, azioni umanitarie e diplomazia dal basso intrecciate dalla convinzione che la pace nasca nel cuore dell’uomo e si espanda attraverso le famiglie, le nazioni e le tradizioni di fede.

30 ottobre 2025

A Monza per dar voce al popolo birmano

 di Francesca Radaelli (dal giornale online “Il Dialogo di Monza”)

“Non dimenticare il popolo birmano”. È questo l’appello lanciato a Monza da Kim Aris, figlio del Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, oggi detenuta in carcere dal regime militare che governa il Paese. Residente a Londra e impegnato per la liberazione della madre e dei prigionieri politici birmani, Kim Aris, dopo un lungo incontro con il sindaco Paolo Pilotto, ha portato la propria testimonianza all’interno della tavola rotonda che si è svolta nel pomeriggio dello scorso giovedì 9 ottobre presso la Sala del Decanato del Duomo di Monza, promossa dall’Associazione UPF – Universal Peace Federation e dall’Associazione per l’Amicizia Italia Birmania “Giuseppe Malpeli”.

L’incontro, condotto da Carlo Chierico di UPF Monza, ha visto la partecipazione di Thuzar Linn, esponente della comunità birmana in Italia, di Albertina Soliani, ex senatrice e presidente onoraria dell’Associazione per l’Amicizia Italia Birmania, e di Roberto Rampi, parlamentare per due legislature.

L’appello di Kim Aris

Kim Aris, grazie alla traduzione di Mauro Sarasso, ha denunciato di fronte ai presenti la situazione in cui versa il suo paese dal 2021, in seguito all’ultimo colpo di stato che ha visto il ritorno al potere della giunta militare: “Da quel momento ad oggi”, ha detto, “i numeri parlano di 6mila persone uccise, di una ripresa delle esecuzioni capitali, di 20 mila prigionieri politici, tra i quali è compresa mia madre: due di loro ogni mese muoiono in prigione, altri sono sottoposti tortura e lasciati senza aiuti medici”. La violenza dei militari si abbatte sempre più sulla popolazione civile. “Sono state bombardate città e anche campi profughi: più di 3,5 milioni di persone hanno dovuto lasciare le proprie case e rifugiarsi nelle foreste. Oltre 20 milioni di persone (circa metà della popolazione) hanno bisogno di assistenza umanitaria”.

29 ottobre 2025

Settimana Globale dell’Alfabetizzazione Mediatica e Informazionale

24–31 ottobre 2025

La Settimana Globale dell’Alfabetizzazione Mediatica e Informazionale, osservata ogni anno dal 24 al 31 ottobre, ricorda all’umanità che il potere di plasmare idee e società è oggi nelle mani di tutti. Nel secolo digitale, gli strumenti della comunicazione sono diventati enormemente potenti, capaci di costruire comprensione o generare confusione. Un’influenza simile richiede maggiore maturità personale, consapevolezza morale e responsabilità nel modo in cui l’informazione viene prodotta e condivisa.

La Universal Peace Federation (UPF) afferma che la vera alfabetizzazione non è solo abilità tecnica, ma anche intuizione morale: la capacità di riconoscere i valori, distinguere il bene dal male e agire con integrità in un mondo saturo di dati. Guidata dalla visione dei suoi Fondatori, Dr.ssa Hak Ja Han e il compianto Dr. Sun Myung Moon, UPF ricorda che il progresso autentico deve unire conoscenza ed etica, affinché la libertà di comunicazione sostenga lo sviluppo umano, invece di alimentare divisioni.

28 ottobre 2025

28 ottobre: Percorsi di pace attraverso azione e dialogo

Proseguendo i 100 Giorni di Armonia e Speranza dalla Giornata delle Nazioni Unite verso la World Interfaith Harmony Week 2026, la Universal Peace Federation volge l’attenzione agli eventi del 28 ottobre che mostrano la pace come pratica vivente in molteplici ambiti della vita.

Nel 2005, il cofondatore Dr. Sun Myung Moon si rivolse a leader internazionali all’Hilton Hotel di Budapest, Ungheria, durante il Tour Mondiale Inaugurale della Universal Peace Federation. Il suo intervento delineò una visione di cooperazione tra nazioni e fedi fondata su valori universali. Quell’occasione divenne un momento determinante nell’emergere di UPF come piattaforma capace di collegare ideali morali e partenariato internazionale.

Nel 2006, si aprì in Corea del Sud la Peace Queen Cup, che riunì otto nazionali femminili di calcio provenienti da quattro continenti. Organizzato dalla Sunmoon Peace Football Foundation, il torneo mise in luce la capacità dello sport di promuovere rispettocorrettezza e amicizia oltre le divisioni politiche o culturali.

27 ottobre 2025

27 ottobre: pietre miliari di pace nella storia dei Fondatori di UPF

Mentre la Universal Peace Federation (UPF) avvia i “100 Giorni di Armonia e Speranza”, un’iniziativa globale che collega la Giornata delle Nazioni Unite alla Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa, ci fermiamo a riflettere su alcuni momenti storici che hanno plasmato la missione pubblica dei Fondatori di UPF.

Nel corso dei decenni, gli eventi accaduti il 27 ottobre mostrano come gli ideali di cooperazione interreligiosadignità umana e servizio, promossi da UPF e dai suoi Fondatori, Dr. Hak Ja Han Moon e il compianto Dr. Sun Myung Moon, si siano tradotti in azione.  

1984 — Difendere la libertà di coscienza

Il 27 ottobre 1984, la Professors World Peace Academy of Korea concluse una serie di dieci seminari accademici, uno dei quali tenuto a Seul, esaminando il caso fiscale negli Stati Uniti che portò all’ingiusta incarcerazione del Rev. Sun Myung Moon.

Centinaia di studiosi, educatori e leader civici si riunirono per esprimere preoccupazione per il giusto processo e affermare la libertà di coscienza come principio universale. L’iniziativa culminò in un appello nazionale con firme di professori, parlamentari e personalità pubbliche.

A posteriori, essa è divenuta un contributo coreano di riferimento al dibattito globale sulla libertà di religione o credo, sottolineando la responsabilità morale delle democrazie nel tutelare tale diritto.  

25 ottobre 2025

Le Nazioni Unite a 80 anni

Un partner per la pace e lo sviluppo sostenibile  

Le Nazioni Unite sono state fondate nel 1945 all’indomani della Seconda guerra mondiale, quando i rappresentanti di 50 nazioni si riunirono a San Francisco per redigere e firmare la Carta dell’ONU. La Carta fu firmata ufficialmente il 26 giugno 1945 ed entrò in vigore il 24 ottobre 1945.

Fin dall’inizio, l’ONU è stata istituita per promuovere un insieme di valori universali: pace e sicurezza, autodeterminazione dei popoli, progresso sociale e sviluppo, dignità umana. Nel preambolo della Carta, i fondatori si impegnarono a «salvare le future generazioni dal flagello della guerra, difendere i diritti umani e la giustizia e promuovere migliori condizioni di vita per tutti».

Dal 1945, l’ONU ha conseguito molti traguardi nel perseguimento di questi obiettivi. Nel dicembre 1948 l’Assemblea Generale adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, proclamando i diritti inalienabili di ogni essere umano. Dalla sua prima missione di peacekeeping nel 1948 (UNTSO in Medio Oriente) fino ad oggi, l’ONU ha dispiegato caschi blu in tutto il mondo per stabilizzare i conflitti e proteggere i civili.

Accanto al peacekeeping, l’ONU ha creato agenzie specializzate come OMSUNICEFUNDP e UNHCR, che hanno ridotto la povertà, migliorato la salute globale, ampliato l’accesso all’educazione e protetto le popolazioni vulnerabili. Negli ultimi 80 anni, oltre un milione di operatori provenienti da più di 125 Paesi hanno servito in 71 operazioni di pace delle Nazioni Unite; 11 missioni sono attualmente attive.

24 ottobre 2025

100 Giorni di Armonia e Speranza: Settimana di lancio della campagna globale (24–30 ottobre 2025)

La Universal Peace Federation ha lanciato la campagna globale “100 Giorni di Armonia e Speranza” il 24 ottobre 2025, Giornata delle Nazioni Unite. Questa prima settimana, dal 24 al 30 ottobre, coincide anche con la Settimana del Disarmo delle Nazioni Unite e con l’80° anniversario dell’ONU, che segnano otto decenni di impegno per il dialogo internazionale e la sicurezza collettiva. Queste ricorrenze offrono l’occasione di riaffermare i valori condivisi di cooperazione, fiducia e responsabilità che uniscono nazioni e comunità.

Mentre il mondo riflette su queste pietre miliari, UPF avvia il suo cammino di 100 giorni come sostenitrice della visione di pace delle Nazioni Unite, attraverso servizioleadership morale e dialogo oltre ogni confine. La campagna riecheggia gli obiettivi dell’Anno Internazionale della Pace e della Fiducia 2025, ricordandoci che la sicurezza globale comincia con una rinnovata fede nella dignità umana e nella coscienza.

Gli ultimi giorni di ottobre hanno spesso avuto un significato particolare nella storia di UPF. Il 23–24 ottobre 2005, i Fondatori, Dr.ssa Hak Ja Han e Rev. Dr. Sun Myung Moon, visitarono Vilnius, Lituania, nell’ambito del tour inaugurale mondiale della Universal Peace Federation che toccò 120 nazioni in tutti i continenti. A Vilnius tennero l’inaugurazione per la regione baltica. Davanti a 700 partecipanti al Forum Palace, proclamarono che la vera libertà esiste per il bene comune, non per il guadagno individuale.