29 dicembre 2025

Abbracciare la nostra famiglia globale nel 2026

Messaggio di Capodanno di pace e servizio  

Mentre accogliamo l’alba del 2026, porgo i miei più calorosi saluti e la mia sincera gratitudine a tutti i leader della Universal Peace Federation nel mondo e ai nostri dedicati Ambasciatori per la Pace. L’anno 2025 è stato segnato dalla conclusione positiva del World Summit 2025, che ha riunito capi di Stato e di governo in carica ed ex capi di Stato, legislatori, diplomatici, studiosi, leader religiosi e rappresentanti della società civile di ogni continente. Sotto il tema “Sfide contemporanee all’ordine mondiale: costruire una nuova era di pace e prosperità”, i partecipanti hanno affrontato questioni globali che spaziano dalla risoluzione dei conflitti al cambiamento climatico, dallo sviluppo sostenibile alla leadership femminile. Il World Summit 2025 rappresenta una base decisiva su cui ora costruiamo i prossimi passi.  

Il 1° gennaio ci uniamo nell’osservare due ricorrenze significative: il Global Family Day e la Giornata Mondiale della Pace. Il Global Family Day ci ricorda che l’umanità è un’unica famiglia e ci invita a celebrare la pace e la fraternità condivisa non soltanto come ideali, ma come una realtà concreta alla nostra portata. La Giornata Mondiale della Pace, istituita nel 1968 da Papa Paolo VI, riafferma la nostra convinzione che la pace non debba soltanto essere sperata, ma preparata intenzionalmente e custodita con impegno. Insieme, queste ricorrenze risuonano profondamente con la visione di UPF. Esse affermano che, al di là di nazionalità, etnia o credo, la famiglia umana condivide un destino morale comune, plasmato dalla nostra capacità di servire, perdonare e sollevarci a vicenda. Auspichiamo che il 2026 ci ricordi che la pace è una responsabilità quotidiana, da coltivare in ogni comunità e da sostenere in ogni relazione.  

In una significativa conferma dello spirito di servizio, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2026 Anno Internazionale dei Volontari per lo Sviluppo Sostenibile (IVY).

27 dicembre 2025

Il nuovo anno attraverso la lente della famiglia e del servizio

La Settimana 10 dei “100 Giorni di Armonia e Speranza” mette in luce come le famiglie plasmano la pace all’inizio del 2026  

La Settimana 10 dei 100 Giorni di Armonia e Speranza, dal 26 dicembre 2025 al 1° gennaio 2026, coincide con il periodo di riflessione successivo alle festività invernali cristiane ed ebraiche (Natale e Hanukkah), quando famiglie di culture diverse si concentrano su riconciliazione e rinnovamento. La Universal Peace Federation rivolge ai lettori di tutto il mondo i suoi auguri di buon anno e accoglie il 2026 come Anno Internazionale dei Volontari per lo Sviluppo Sostenibile, come proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.  

Questa settimana comprende due ricorrenze del 1° gennaio che rafforzano il tema della responsabilità condivisa. Il Global Family Day è un’osservanza della società civile che incoraggia pace, condivisione e un rinnovato senso di parentela umana, in sintonia con l’invito dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a celebrare un “One Day in Peace” il 1° gennaio. La Giornata Mondiale della Pace richiama famiglie, comunità e leader a iniziare l’anno rinnovando gli impegni per la pace, fondati su responsabilità morale e cooperazione sociale.  

23 dicembre 2025

La pace non è neutrale; è capacità.

di Giorgio Gasperoni

La pace, nel linguaggio comune, somiglia a una parola-cuscino: ci appoggi sopra la testa quando sei stanco di conflitti e tensioni. Ma la pace reale non è un cuscino. È un muscolo. E, come ogni muscolo, non cresce con le buone intenzioni: cresce con l’allenamento, con strumenti adeguati, con disciplina istituzionale. In una frase: la pace non è neutrale; è capacità.

C’è un equivoco che ritorna puntuale quando l’Europa parla di guerra e negoziati: l’idea che essere “per la pace” significhi stare sempre nel mezzo, distribuire ragioni in parti uguali, mettere sullo stesso piano responsabilità e torti. Ma la pace non è equidistanza: è imparzialità di metodo – regole chiare, trasparenza, verifica – unita a principi non negoziabili, primo fra tutti la tutela dei civili e del diritto internazionale. Se confondiamo i due piani, non mediamo: normalizziamo.  

Da qui la lezione che arriva dalle notizie europee: l’Unione si muove non per romanticismo, ma per necessità. La discussione sugli asset russi, le scelte di finanziamento, la ricerca di coordinamento sono segni di un continente che, a fatica, sta capendo che la credibilità non nasce dai comunicati, ma dalla capacità di reggere il peso delle decisioni. Anche l’Europa “a due velocità” – tanto criticata – diventa, in tempi di crisi, un modo per non restare paralizzati dall’unanimità. Non è bello, ma è operativo. E oggi l’operatività è parte integrante della pace, perché riduce lo spazio dell’arbitrio e dell’aggressione. 

21 dicembre 2025

UPF Albania: partner del 20° Convegno Internazionale presso l'Università di Scuteri

Per il terzo anno consecutivo, Universal Peace Federation Albania ha partecipato in qualità di partner al 20° Convegno Internazionale e Interdisciplinare dal titolo “Sviluppo in tempi difficili”, organizzato da diverse istituzioni scientifiche albanesi e di altri paesi. 

Svoltasi presso l'Università "Luigj Gurakuqi" di Scutari, il 14 e il 15 novembre 2025, l’incontro ha riunito circa centocinquanta tra rappresentanti istituzionali, personalità del mondo accademico, ricercatori, professionisti e studenti provenienti da ventisei paesi.
 
Il convegno ha avuto inizio con la sessione plenaria che ha visto la partecipazione del Rettore dell'Università “Luigj Gurakuqi”, Tonin Gjuraj; dell'Ambasciatore del Kosovo in Albania, Skënder Durmishi; e del Presidente dell'Istituto di Sociologia albanese, Lekë Sokoli, che ha coordinato i lavori dell'incontro.
Oltre agli altri partecipanti sono intervenuti i delegati dalle università affiliate, i rappresentanti della Scuola dei Direttori e altri ospiti di riguardo. Il discorso di benvenuto di UPF è stato pronunciato dal coordinatore del Consiglio di Pace Albanese, Ali Laçej, e dal direttore esecutivo di UPF Balcani, Gani Rroshi.

Il futuro dei Balcani occidentali: conferenza su sicurezza e stabilità al Parlamento europeo

Bruxelles - La sezione Europa e Medio Oriente di Universal Peace Federation, in collaborazione con l'On. Lukas Mandl, membro austriaco del Parlamento Europeo (MEP), hanno organizzato una Conferenza sulla Leadership il 19 novembre 2025. L’incontro, intitolato "Stabilità nei Balcani e sicurezza europea", si è tenuto presso il Parlamento Europeo a Bruxelles e ha riunito oltre cento partecipanti provenienti da tutta Europa e dalla regione dei Balcani.
Il convegno ha fornito un'opportunità significativa per affrontare le sfide e le opportunità in continuo cambiamento relative alla stabilità dei Balcani e alla sua rilevanza per la sicurezza europea in una prospettiva più ampia. All’nizio di novembre, la Commissione europea ha affermato che l'allargamento dell'Unione Europea rappresenta un investimento strategico per la stabilità e la sicurezza del continente europeo. Solamente due giorni prima del convegno, è stato annunciato che l'Albania dovrebbe completare i negoziati di adesione entro la fine del 2027 e potrebbe diventare membro dell'Unione Europea entro il 2030, insieme al Montenegro.

Sviluppo Sociale Globale: le valutazioni sul Vertice di Doha 2025

New York, Stati Uniti – Il Comitato delle ONG sulla Famiglia di New York, di cui UPF è membro esecutivo, ha organizzato un evento online il 20 novembre 2025 per esaminare i risultati del Secondo Vertice Mondiale per lo Sviluppo Sociale, svoltosi a Doha, in Qatar, dal 4 al 6 novembre.
Il vertice si proponeva di analizzare le cause dei risultati ampiamente insufficienti conseguiti fino ad oggi nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. 
In questo contesto, gli esperti hanno manifestato un particolare interesse per il ruolo che la famiglia potrebbe svolgere per accelerare il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030.
Dale-Gunn Lawton, in rappresentanza della LDS Charities, ha svolto il compito di moderatore e ha condotto la sessione delle domande dal pubblico, mentre Lynn Walsh, a nome di UPF, ha aperto e presentato l'evento.

Il Ruolo molteplice dell'ONU in Medio Oriente: analisi e prospettive

Il 24 novembre 2025, Universal Peace Federation ha organizzato un webinar per esaminare il ruolo delle Nazioni Unite in Medio Oriente. L'incontro ha affrontato in particolare la questione di come la missione di peacekeeping delle Nazioni Unite intenda perseguire la costruzione di pace e armonia sostenibili in una regione dilaniata dai conflitti. 

Chantal Chételat Komagata, Segretaria generale di UPF Svizzera, ha moderato il dibattito evidenziando la visione di UPF di creare una comunità globale armoniosa. Questa prospettiva si basa sui principi d'interdipendenza, prosperità condivisa e valori universali, mettendo in luce il ruolo cruciale dell'etica nella risposta alle sfide globali.

Il discorso principale è stato pronunciato dal generale di divisione Patrick Gauchat, Capo Missione e Capo di Stato Maggiore dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per la Sorveglianza della Tregua (UNTSO) e Comandante della Forza di Osservazione del Disimpegno delle Nazioni Unite (UNDOF). È un ingegnere dell'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL), con una notevole esperienza presso le Nazioni Unite in diversi continenti.

Rappresentanti di UPF Italia ricevono il Premio Internazionale "La Colomba della Pace dedicato a Papa Francesco"

In un'epoca che aspira ardentemente a un mondo più pacifico, la Sala convegni San Giovanni XXIII del Vicariato di Roma è diventata simbolo di speranza, di pace e fratellanza durante la solenne Cerimonia del Premio Internazionale "La Colomba della Pace dedicato a Papa Francesco", svoltasi il 12 dicembre 2025.

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato dall'Accademia delle Culture e delle Scienze Internazionali per onorare coloro che traggono ispirazione dal magistero di Papa Francesco e sostengono importanti iniziative umanitarie. Creato per valorizzare l'impegno a favore della pace, della fraternità e della giustizia sociale, il Premio è in perfetta armonia con gli insegnamenti del Santo Padre e dell'Enciclica Fratelli Tutti.